Approccio Multifattoriale

DISBIOSI INTESTINALE
Il test sulle feci permette di acquisire le informazioni necessarie per impostare una terapia a base di:

  • Olii essenziali: hanno un effetto antibiotico mirato in grado di agire in modo selettivo sui germi patogeni mantenendo la qualità della flora batterica probiotica, amica dell’organismo.
  • Probiotici: arricchiscono la flora batterica amica. La scelta del giusto probiotico è funzionale al terreno patogeno di partenza. Se per esempio è stata individuata una carenza di lactobacilli, vengono integrate le specie necessarie.
  • Enzimi: utili a ripristinare la capacità digestiva di tutto il tratto digerente


IDROCOLONTERAPIA

L’Idrocolonterapia permette:

  • di eliminare i germi patogeni distrutti durante la terapia a base di olii essenziali.
  • di eliminare residui alimentari non digeriti e attivare una buona funzione intestinale.

Nel colon arrivano le parti di scarto dei nostri alimenti non digeriti nell’intestino tenue. Questa quantità di cibi non ben digeriti arriva non scomposta biologicamente creando favorendo la crescita di flora batterica patogena e disturbando l’ambiente fisiologico del colon. Possiamo trovare un eccesso di carboidrati non digeriti che creano gonfiore, oppure, ancor peggio, un eccesso di fibre non digerite, insolubili, che creano gonfiore e difficoltà al transito intestinale. Questo aspetto può essere responsabile di situazioni di stipsi e colon irritabile.

SISTEMA OSTEO-ARTICOLARE
Il sistema osteo-articolare influenza la funzione dell’apparato neuro-vegetativo, composto da ortosimpatico e parasimpatico. L’attività di queste due componenti deve mantenersi in equilibrio per consentire agli organi viscerali di adempiere alla loro funzione digestiva in modo efficace.
Le condizioni di alterazione posturale del tratto cervicale possono condizionare l’attività del sistema parasimpatico, direttamente coinvolto nel controllo della funzione intestinale. Alterazioni posturali a carico del tratto toraco-lombare condizionano l’attività del sistema ortosimpatico, anch’esso collegato alla funzione dell’apparato digerente, in particolare di stomaco e fegato.
Per molti paziente le alterazioni sono conseguenti a traumi acuti sulla colonna vertebrale, anche se di origine remota. Per esempio colpi di frusta a seguito di incidenti stradali, a cadute sul coccige o qualsiasi evento acuto che coinvolge l’apparato osteo-articolare in particolare a carico della colonna vertebrale.
Anche alterazioni di tipo cronico, come la scoliosi, se mantenute nel tempo e non riequilibrate, possono portare ad alterazioni sulla funzione dell’apparato gastro-enterico, in particolare del colon.